Vuoi scoprire quale effetto otterrai su coppia e potenza grazie alla rimappatura della centralina?
Se avessimo l’opportunità di provare due automobili con cilindrate e potenze simili, una però con il turbocompressore e l’altra no: scoprireste subito quali sono gli effetti della sovralimentazione perché verreste schiacciati al sedile con maggiore energia. A fare la differenza è la coppia. Già, ma che cosa significa esattamente questo termine?E quale ruolo gioca? E la potenza è meno importante?
In realtà no, è sempre importante ma la potenza massima (quella che la casa costruttrice dichiara per ogni motore) quasi sempre è disponibile a regimi così elevati da non poter essere sfruttata nella guida di tutti i giorni. Quello che conta sono i cavalli utilizzabili ai bassi giri, ed è proprio qui che i motori turbo sono più efficienti.L’importanza di questi due parametri è fondamentale per avere un quadro generale delle prestazioni che un motore può esprimere ma la maggior parte di noi non ha mai avuto la possibilità di comprendere appieno cosa essi esprimano.
La coppia motrice è “la capacità del propulsore di compiere uno sforzo”, ossia il suo vigore. Essa si calcola moltiplicando la forzache agisce sul pistone per la lunghezza del bracciodella manovella dell’albero a gomiti. Immaginiamo che la forza applicata sia pari a 100 Newton e che la lunghezza del braccio sia pari ad 1 metro: in questo caso la coppia motrice sarebbe uguale a 100 Newton metri (Nm); lo stesso risultato, ovviamente, si avrebbe se la forza fosse di 200 Newton e la lunghezza di 0,5 metri. È bene ricordare che la forza che agisce sul pistone può essere espressa anche in Chilogrammi e che un chilogrammo equivale a circa 10 Newton (9,807 per la precisione); pertanto affermare che un motore ha una coppia di 100 Nm è lo stesso che dire che ne ha una di 10 Chilogrammetri (Kgm).
La potenza è “la capacità del propulsore di compiere un lavoro diviso il tempo impiegato per compierlo”. Essa si esprime in Kilowatt oppure in Cavalli (1 KW = 1,36 CV) e si calcola moltiplicando la coppia per il numero di giri al quale essa si ottiene
Ecco spiegato perché, nell’affrontare una salita, alcuni motori, pur avendo tanti cavalli, richiedono la scalata mentre altri, dotati di maggiore coppia, non necessitano del rapporto inferiore.Si noti che il motore più vigoroso non è quello che ha il valore di coppia massima più elevato, ma quello che riesce a mantenere i suoi valori di coppia quanto più alti possibile fin dai bassi regimi e poi fino ai regimi più elevati
Anche le più sportive lo hanno capito! E le auto più costose, quali valori di potenza e coppia possono esprimere? Tra le sportive sono ancora diffusi i motori aspirati (senza turbo), perché rispondono senza il minimo ritardo e il rumore allo scarico agli alti regimi è molto apprezzato dagli appassionati. Ma le cose stanno cambiando, proprio per gli enormi vantaggi che si ottengono in fatto di coppia. Un esempio è quello della Ferrari California, nella quale, nel 2014, un 3.9 turbo ha sostituito il precedente 4.3. I numeri sono balzati verso l’alto: la potenza è passata da 489 a 560 CV; la coppia massima da 465 Nm a 5250 giri a 755 Nm a 4750 giri. Persino un marchio storico come la Porsche ora ha deciso di proporre i nuovi motori tutti sovralimentati.
E negli altri mezzi di trasporto, che rapporto c’è tra coppia e potenza? Molto dipende dal peso. Nel caso di una motocicletta, il propulsore dev’essere piccolo e leggero: diversamente che in un’auto, anche 10 kg di differenza si sentono parecchio. Così, dominano le cilindrate piccole e i motori a benzina (senza turbo: la spinta più progressiva facilita la guida). Si possono, comunque, ottenere potenze notevoli elevando i regimi: il quattro cilindri della Yamaha YZF R1 ha una coppia massima di 112 Nm, normale per un 1.0, ma a 11.500 giri; e, a 13.500 giri, i cavalli sono 200. Tutto questo si “paga” con una guida che richiede un uso continuo del cambio per restare nei regimi di migliore resa, oltre che con rumorosità, emissioni, consumi e costi superiori. Al crescere del peso del veicolo, si va nel senso opposto: servono sempre tanti CV, ma distribuiti a tutti i regimi, e si presta più attenzione all’affidabilità e all’economia. Ecco quindi che nei mezzi pesanti come i tir che incontriamo sulle nostre autostrade si usano quasi solo turbodiesel di grossa cilindrata, che danno tutto entro i 2000 giri. E che superano senza problemi il milione di chilometri.
I benefici su coppia e potenza grazie alla rimappatura.
La rimappatura della centralina permette di ottenere un maggiore incremento di potenza, di coppia massima, una maggiore fluidità ed elasticità di guida. L'intervento di elaborazione di questi parametri, assicura una migliore erogazione della potenza motore lungo tutto il suo arco di funzionamento, in modo particolare viene incrementata la coppia motrice ai bassi regimi permettendo di eliminare incertezze o ritardi in fase di ripresa.
Il nostro lavoro ci permette quindi di interagire con il Software originale al fine di ottimizzare le curve di coppia e potenza ottenendo una nuova gestione motore. Grazie alla possibilità di modificare singolarmente i vari sensori presenti nell'impianto elettronico, si riesce ad ottenere un notevole aumento delle prestazioni e un importante riduzione del consumo.
Riprogrammare la centralina in realtà offre numerosi vantaggi oltre all’aumento della potenza e della coppia
1. migliora l'elasticità del motore
2. l'accelerazione e la ripresa
3. la fluidità ed il piacere di guida
4. riduce i consumi di carburante
5. consente di sfruttare il reale potenziale dell’auto.
È importante anche ricordare che la base delle nostre preparazioni è studiata e testata al banco prova di potenza per ottenere, il massimo delle prestazioni mantenendo un affidabilità totale.
Entra nel nostro Sito e scopri quali risultati di coppia e potenza vengono raggiunti grazie alla rimappatura della centralina.
CONTATTACI