Facciamo subito un’importante precisazione: la differenza tra rimappatura in seriale e tradizionale non riguarda la sostanza della rimappatura, bensì soltanto le modalità con le quali essa avviene. In nessuno dei casi che descriveremo qui, dunque, ci saranno differenze per quanto riguarda la sicurezza e i benefici che una buona rimappatura può farti ottenere in termini di coppia, potenza e consumi. Detto questo, procediamo.
In un precedente articolo abbiamo spiegato come modificare la centralina, cioè quali sono le operazioni che in pratica vengono svolte sulla tua auto, sulla tua moto o sul tuo camper. Nel post di oggi approfondiamo un aspetto di questo argomento e spieghiamo più nel dettaglio in quanti e quali modi è possibile collegarsi alla centralina elettronica per sostituire la mappa originale con quella modificata.
Gli interventi di rimappatura della centralina sono effettuabili in diversa maniera a seconda della tipologia di hardware e della centralina stessa: è per questo che si parla di rimappatura tradizionale e di rimappatura in seriale. Non si tratta dunque di una scelta discrezionale, ma di un’esigenza imposta dalle caratteristiche specifiche del tuo veicolo. Partiamo dal primo tipo, la tradizionale, che deve la sua denominazione al fatto che è stata la prima in ordine cronologico ad essere stata introdotta.
Sui veicoli più datati, di concezione tecnologica più vecchia, le centraline elettroniche per auto contengono i file di mappatura che interessano la gestione motore in memorie EPROM (Electrically Programmable Read Only Memory) non riscrivibili. Ciò implica due conseguenze: la prima è che, per accedere a queste memorie, la centralina deve essere necessariamente smontata e aperta; la seconda è che la memoria va sostituita con quella contenente la nuova mappa.
Gli ingegneri e i preparatori che, per effettuare la rimappatura, hanno bisogno di accedere ai driver e alle tabelle della centralina dovranno quindi arrivare fisicamente alla memoria che li contiene, leggerli, caricare la nuova mappa su una seconda EPROM compatibile e poi saldare quest’ultima nell’alloggiamento che ospitava la precedente.
Questa tipologia di intervento è un pò più invasiva e richiede di conseguenza un tempo maggiore rispetto ad una rimappatura in seriale, che vedremo fra poco. Tuttavia, come abbiamo accennato in apertura dell’articolo, offre le medesime opportunità di risultato: personalizzazione della gestione motore a seconda delle esigenze e dello stile di guida, ottimizzazione di coppia e potenza, risparmio nei consumi.
La modalità di rimappatura in seriale è invece possibile nelle auto con elettronica di nuova generazione, che contengono i dati in un microprocessore. In questo caso, la lettura e scrittura dei dati che governano la gestione del motore può avvenire interamente tramite la presa diagnostica (OBD– On Board Diagnostic, che nelle auto è generalmente posizionata sotto al cruscotto), quindi senza aprire la centralina.
A questa presa viene collegato un computer sul quale è installato uno specifico software detto Protocollo di comunicazione seriale. Tramite tale programma si esegue uno scambio di dati con la centralina motore senza il bisogno di intervenire meccanicamente. Sulla maggioranza delle vetture è possibile leggere il file originale e prepararne uno nuovo modificando solo le aree deputate alla gestione motore, senza dunque alterare gli altri controlli non inerenti al nostro scopo: una volta perfezionata la nuova mappa, questa può essere sovrascritta sull'originale.
Ovviamente, sarà sempre possibile ripristinare il programma originale in ogni momento. Questo sistema è molto sicuro e non lascia tracce fisiche di intervento, come invece avviene necessariamente nel caso di rimappatura in modalità tradizionale.
Per completezza e precisione, aggiungiamo anche che potremmo considerare una terza modalità di rimappatura, un’evoluzione della programmazione tradizionale, in alcuni altri un’alternativa alla programmazione seriale laddove questa non sia applicabile. Si tratta di un Background Debug Mode(BDM) che richiede sì l'apertura della centralina per connettersi direttamente alla memoria, come nella rimappatura tradizionale, ma non la sostituzione di quest’ultima, la quale è riscrivibile.
Come abbiamo detto, la maggior parte dei veicoli per i quali è necessario impiegare questo genere di rimappatura si trovano ad uno stadio intermedio tra le prime centraline e quelle moderne. Ma non sono l’unico caso: dalla metà del 2009, infatti, alcune case produttrici hanno scelto di inserire nelle centraline dei propri veicoli un particolare sistema di protezione che nel settore è stato soprannominato anti-tuning.
Esso impedisce la comunicazione in fase di scrittura tra il computer e la centralina attraverso la presa di diagnosi: dove non è possibile bypassare tale protezione, la rimappatura viene eseguita connettendosi direttamente alla memoria ed effettuando lettura e la programmazione in boot mode.
Hai altre curiosità riguardanti le diverse modalità di rimappatura? C’è qualche punto di questo articolo che ti è oscuro? Possiamo aiutarti in qualunque altra maniera? In ciascuno di questi casi, non hai che da contattarci: per e-mail, per telefono o passando a trovarci di persona, saremo felici di rispondere ad ogni tua domanda.